ABSTRACT DEL KEBOOK
Io ho avuto un nonno, un vero nonno, di quelli che narravano trasmettendo la cultura delle montagne. Un nonno del 1887 che aveva fatto la prima guerra mondiale in Friuli come artigliere alpino e che serbava questo ricordo come il più importante della sua vita. Una vita di alpinista, di Guida Alpina del Monte Bianco, di cacciatore, di albergatore, di falegname, di migrante stagionale a Parigi. Ma a me raccontava della Carnia, del Carso, delle portatrici carnielle, del prosciutto di Sauris, del Mandi, del Magredo, di Stelutis Alpinis, del mus c’al svuale.