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Raffaello Franco

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SOGNO IRLANDESE

La storia curiosa degli sport gaelici in Polesine

  • Genere Storytelling
  • Lingua Italiano
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SOGNO IRLANDESE
La storia curiosa degli sport gaelici in Polesine

ABSTRACT DEL KEBOOK

Un pallone acquistato in Irlanda ed un gruppo di amici hanno dato vita ad una nuova avventura sportiva. Mai prima di quel fatidico 2 giugno del 2011 infatti, in Italia, si era giocato al football gaelico! Passione, sudore e fatica hanno contribuito a costruire, giorno dopo giorno, un sogno che sembrava, ai più, irrealizzabile. Ci è voluto tempo e pazienza ma i ragazzi della New Ascaro Rovigo asd ci hanno creduto ed hanno portato il loro football gaelico in tour per la Penisola fino ad arrivare in Puglia. Hanno visitato l’Irlanda, patria di questo gioco antico, hanno giocato nei Paesi Bassi, in Francia ed in Germania. Hanno conosciuto l’Europa e sono stati riconosciuti dall’Europa tanto che oggi il logo dell’Ascaro Rovigo fa bella mostra di se a Dublino sul Club Wall del Croke Park, lo stadio-tempio degli sport gestiti dalla Gaelic Athletic Association. Dalle buone prestazioni a livello Continentale, alle delusioni nell’Adige Cup, la coppa stregata che ancora oggi è l’unico trofeo italiano e che, purtroppo, non ha ancora ritrovato la via di casa, fino ai primi arbitri di “scuola italiana” formati a Rovigo, come a Rovigo si è formata anche la prima nazionale femminile che si ricoprì di onore a Tolosa nella storica sfida alla Francia. Tutto questo è il “Sogno Irlandese” dell’Ascaro Rovigo, un laboratorio sportivo sempre in fermento dove le idee e le novità non mancano mai. Dopo il football infatti arrivarono anche l’handball, il poc fada ed il rounders. Nel suo piccolo ci troviamo di fronte ad un centro della cultura celtico-irlandese perché per capire e, soprattutto, per praticare uno sport è necessario prima conoscerne le origini e la storia, anche se a volte qui si è andati contro la storia aprendo le porte al rugby, sport “inglese” che in Irlanda negli stadi “gaelici” non è tra i giochi più graditi. Qui però, fortunatamente, siamo affrancati dai secoli di lotte anglo-irlandesi e lo sport lo pensiamo per come dev’essere: un’occasione di crescita, un dovere sociale che va a vantaggio della comunità nella quale tutti noi viviamo. Così, grazie alla New Ascaro, dopo molti anni, anche a Rovigo è tornato il rugby femminile, l’altra faccia di una stessa medaglia di uno sport che, nella “Città delle rose”, è vissuto alla stregua di una religione.

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