Immagini del Kebook
ABSTRACT DEL KEBOOK
Perché quattro? Per portare a termine il manoscritto incompiuto trovato fra le carte di mio fratello: una ventina di pagine vergate su una sola facciata, la grafia ferma malgrado il male e la sofferenza, la stilografica caricata di inchiostro nero, blu e ancora nero. Era arrivato a un punto della narrazione dove tutto poteva ancora capitare, come una morte prematura che impedisce, prima ancora di realizzare i desideri, anche solo di coltivarli, vagheggiandoli. A raccogliere il testimone di questa staffetta immaginaria mi hanno spinto la sua passione per la lettura, l’amore per i libri, il piacere di tenerli in mano e sfogliarli come fare una carezza al sapere: tutte cose che mi ha trasmesso fin da ragazzo e di cui gli sono riconoscente. Così ho ripreso il filo interrotto, sulle tracce di un’esile trama che inizialmente ho prolungato, interpretando le poche annotazioni a margine dei fogli. Ho rispettato anche l’esposizione in forma indiretta, priva di dialoghi, da entrambi ritenuta più scorrevole e stimolante per l’immaginazione, compiacendomi della somiglianza dei nostri stili, pur formati da studi diversi. Il resto è opera mia...