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Alfonso Gattesco salvato dalla foiba da un amico, Pola 1946

Alfonso Gattesco, dopo aver assolto il servizio di naia in Istria, visse a Pola dal 1938 ai primi giorni del 1947, fino al momento della fuga col piroscafo “Toscana”. Ecco il racconto del figlio.

Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine
  • Genere Storia
  • Lingua Italiano
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Alfonso Gattesco salvato dalla foiba da un amico, Pola 1946
Alfonso Gattesco, dopo aver assolto il servizio di naia in Istria, visse a Pola dal 1938 ai primi giorni del 1947, fino al momento della fuga col piroscafo “Toscana”. Ecco il racconto del figlio.

ABSTRACT DEL KEBOOK

Originario di Mortegliano (UD), Alfonso Gattesco si trovava in Istria con la famiglia e il figlio Siro, per lavoro presso un bar in Largo Oberdan nel capoluogo istriano. Ecco il racconto di Siro Bruno Gattesco, in lingua friulana (con traduzione italiana in basso), riguardo a suo padre salvatosi dalla foiba per un’amicizia fortunata. Gli altri italiani imprigionati là dentro, dopo la cattura da parte dei titini, erano tutti da eliminare. Dovevano morire ammazzati nella foiba. Non si seppe più nulla di loro. Intervista di Elio Varutti.

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