Colpe titine al Confine orientale, 1944-1945 Infoibati di Ronchi dei Legionari (GO) e soppressi di Fiumicello (UD) e della Venezia Giulia
Zio Rudi di Ugovizza, dalla Wehrmacht alla prigione della Brigata Ebraica Col mese di settembre 1943 il Friuli appartiene al Terzo Reich. La regione viene inserita nella Zona di Operazioni del Litorale Adriatico ("Adriatisches Küstenland"). Ricerca di Elio Varutti.
Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine Alfonso Gattesco salvato dalla foiba da un amico, Pola 1946 Alfonso Gattesco, dopo aver assolto il servizio di naia in Istria, visse a Pola dal 1938 ai primi giorni del 1947, fino al momento della fuga col piroscafo “Toscana”. Ecco il racconto del figlio.
Gli ultimi giorni di Fiume d’Italia, 1945 Gli ultimi giorni di Fiume italiana, fine aprile 1945. I Tedeschi minano il porto e i partigiani titini entrano in città il 3 maggio. Più che liberatori, sembrano nuovi dittatori.
Il fantat Rosenberg arrestato dalle Waffen SS a Gorizia nel 1944 Imprigionato dai tedeschi, uno studente goriziano ebreo è scomparso. Era un Rosenberg e aveva dodici anni. Inchiesta di Elio Varutti
Infoibati citati dalle allieve del Collegio Santa Gorizia, 1944-1945 L’arresto dei parenti per mano titina e la loro scomparsa e uccisione nelle foibe emerge nel racconto di alcune ex allieve del collegio Santa Gorizia, pubblicato nel 2013 a cura di Tamara Badini
Istanti finali di Fiume italiana, 1945 I fiumani stavano rintanati in casa. I titini sparavano da Tersatto coi mortai. I bombardieri alleati martellavano la città. I guastatori Tedeschi minavano gran parte del porto
Finanzieri italiani a Fiume perseguitati dai titini, 1945 Col 3 maggio 1945 gli jugoslavi entrano a Fiume, che era del Regno d'Italia dal 1924. I titini arrestano decine di finanzieri, poi li fucilano o li deportano nei campi di concentramento di Tito
Fiume 1947, una bambina italiana e un militare tedesco prigioniero degli jugoslavi Un atto di gentilezza delle ragazze di Fiume dopo la Seconda guerra mondiale verso i soldati tedeschi costretti ai lavori forzati. Il racconto si basa su di una storia vera del 1947 e del 2016.
Via dalla Jugoslavia, esuli giuliano dalmati al Campo profughi di Laterina, 1948 Come possiamo definirli? Sono fuggiaschi? Esuli? Oppure sono soggetti solo a dei trasferimenti? La terminologia che non solleva obiezioni pare che sia la seguente: “Quei partidi” e “Quei restadi”
Dobri memories. Laterina refugee centre. An Istrian Canadian tells the story Here is an Istrian Memorial by Silvio Dobri from Albona
Buie anni ’80, distrutte le prove delle uccisioni di italiani in foiba I seguaci di Tito, morto nel 1980, hanno cancellato ogni prova delle eliminazioni di italiani nelle foibe istriane. Il fatto è accaduto negli anni ’80 del Novecento a Buie, oggi in Croazia.
Recensione a La patria perduta, libro sui profughi giuliano dalmati a Laterina (AR) Il professor Marco Sterpos descrive il libro di Elio Varutti, "La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963"
La patria cercata, di Elio Varutti, un libro sui campi profughi in Toscana, recensione Con testimonianze, è un’opera acuta sulla storia degli esuli giuliano dalmati accasatisi in Toscana negli anni ‘50. Ecco “La patria cercata. Ricordi di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia in Toscana"
Fiume bombardata dagli alleati e l’eccidio nazista di Lipa, 1944-1945 Aerei angloamericani bombardano Fiume nel Quarnaro dal 1944, mentre i nazisti si macchiano della strage di Lipa nel 1945. Ricerca di Rodolfo Decleva
L’occupazione cosacca in Friuli a fianco dei nazisti, 1944-1945 È stata descritta da certi autori, come Carlo Sgorlon, con toni letterari e folcloristici, esaltando la figura del generale Krasnov. Ma ci furono stupri, furti e uccisioni. Ricerca di Elio Varutti
Patrioti fiumani sterminati per mano titina, 1945 L’entrata dei titini a Fiume bombardata è del 3 Maggio 1945. Poi iniziano l’eccidio degli Autonomisti fiumani, come Mario Blasich, Riccardo Gigante, Icilo Bacci, Nevio Skull. Parole di Aldo Tardivelli
L’eccidio dei soldati della X-MAS a Neresine, 1945 Nonostante si fossero arresi ai titini, a Ossero vennero fucilati una ventina di marò italiani e gettati nelle fosse, che avevano dovuto scavarsi vicino al Cimitero, il 22 aprile 1945.