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Fiume 1947, una bambina italiana e un militare tedesco prigioniero degli jugoslavi

Un atto di gentilezza delle ragazze di Fiume dopo la Seconda guerra mondiale verso i soldati tedeschi costretti ai lavori forzati. Il racconto si basa su di una storia vera del 1947 e del 2016.

  • Genere Memorie
  • Lingua Italiano
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Fiume 1947, una bambina italiana e un militare tedesco prigioniero degli jugoslavi
Un atto di gentilezza delle ragazze di Fiume dopo la Seconda guerra mondiale verso i soldati tedeschi costretti ai lavori forzati. Il racconto si basa su di una storia vera del 1947 e del 2016.

ABSTRACT DEL KEBOOK

L’umanità, nel Golfo del Quarnero, aveva iniziato a spegnersi con la Seconda guerra mondiale. Poi, dopo l'8 settembre 1943, un insieme variegato di bande e di eserciti si fronteggiava con vena nazionalistica e con tragiche uccisioni. Ecco una storia veramente affascinante. L'ho ripresa da un piccolo libro, scritto da Cristina Scala. È un libro che si legge... tuto de un fia’. È un incantevole volume del ricordo, giunto già alla seconda edizione e alla traduzione in tedesco. Sono poche, ma intense le 58 pagine fondate su di un atto di gentilezza delle ragazze di Fiume dopo la Seconda guerra mondiale verso i soldati tedeschi costretti ai lavori forzati dal nuovo regime. Il fatto straordinario è che l’intero testo di Cristina Scala è stato creato sulla base di documenti familiari, come lettere manoscritte, fotografie, dattiloscritti, telefonate e vari contatti via web. È proprio a Natale del 2016, durante un viaggio negli Stati Uniti, in contatto con la rete dei fiumani sparsi nel mondo, che all’Autrice vengono sottoposte alcune lettere da comprendere e tradurre. I manoscritti, del 1949, sono opera di un soldato tedesco che si trovava prigioniero degli slavi a Fiume, annessa alla Jugoslavia, dopo il secondo conflitto mondiale. La foto iniziale è la copertina del libro di Cristina Scala; è la foto della moglie e del figlio del soldato Josef B. che lui teneva con sé.

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